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Museo Casa Anatta, Monte Verità

Scopri di più della nostra storia

 


Sabato 28.10.2023

14:00—17:00


Visita guidata al Museo Anatta presso il Monte Verità.


Un luogo di straordinaria valenza culturale per comprendere e scoprire di più della nostra della nostra regione.


Pochi altri posti nel corso del XX secolo hanno ospitato un numero così elevato di artisti, scrittori, filosofi, ballerini, attratti dal clima mite e dalla bella vista sul Lago Maggiore, così come dal desiderio di condividere con altri un percorso di ricerca artistica e spirituale.

La storia e i personaggi che hanno abitato questo luogo rivivono nel Museo Casa Anatta, un suggestivo edificio in legno del 1904 che, con i suoi angoli arrotondati, i muri in legno, i soffitti a volta e il tetto ampio e moderno, rappresenta esso stesso un’opera d’arte. All’interno è ospitata un’esposizione permanente di particolare rilevanza per la storia artistica e culturale del Canton Ticino, allestita dal celeberrimo curatore Harald Szeemann, che racconta la storia utopica del Monte Verità attraverso diversi nuclei tematici.


Iscrizioni

Per iscriversi, chiamare Monica allo 079/610 77 35 oppure scrivere una mail a: info@proronco.ch





Fritz Jordi

Quando si parla di Ascona agli inizi del Novecento, si pensa senz’altro al Monte Verità, alla sua storia e ai suoi personaggi, soprattuttto ai riformatori di vita che hanno fondato la colonia, i bohémiens e i balabiott.

Tra tutti coloro che giunsero ad Ascona, non vi è solo chi cerca di dare vita a un mondo ideale e a una nuova umanità, ma anche chi è mosso da idee politiche, in particolare anarchiche e libertarie.


Una di queste personalità è Fritz Jordi (1885 - 1938) da Berna che si stabilisce a Fontana Martina a Ronco sopra Ascona.


Redattore ed editore comunista, nel 1921 Jordi soggiorna nella colonia di artisti fondata da Heinrich Vogeler a Worpswede, in Bassa Sassonia, e ne trae una viva impressione, tanto da progettare di fondare a sua volta una comunità. L’idea si concretizza nel 1923, quando Jordi acquista appunto Fontana Martina, allora un nucleo di rustici a Ronco sopra Ascona, dove si trasferisce stabilmente nel 1928. Qui Jordi attua il suo progetto e la nuova sede diventa una comunità composta di artisti ma anche di esuli politici in fuga dal nazismo e dal fascismo. Suoi compagni sono, ad esempio, lo stes- so Heinrich Vogeler con il genero, lo scrittore Gustav Regler, il grafico Carl Meffert alias Clément Moreau, il pittore Eugen Früh con la moglie, la grafica Yoshida Blenk.

Fedele alla sua vocazione di editore, con l’aiuto di tutti, dall’ottobre 1931 al novembre 1932 Jordi riesce a stampare proprio a Fontana Martina la rivista bimensile Fontana Martina. Oltre alle idee espresse nei vari numeri, sono notevoli le illustrazioni di Meffert, che riferiscono con lucidità della realtà ticinese, divisa tra miseri contadini e lavandaie al fiume e il jet set che passeggia tra i vicoli di Ascona.

Incisioni taglienti che riflettono la nitida analisi dello stesso Jordi: «Nei caffè, sulla piazza, sul lungolago o in alto, sul Monte Verità, l’allora “montagna della verità”, ovunque la comunità internazionale è in fermento. Ricerca della verità? Non credo proprio, ma la verità di oggi non è più la verità di domani. Passerà semplicemente la moda, ma Ascona, ciò che costituisce il suo nucleo, resterà».





Museo Anatta e Fritz Jordi, estratto dalla rivista
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